giovedì 26 gennaio 2012

Noi vivremo

Non è finita la ceraFigII70-1
della candela antica,
brucia ancora, la vedi?
Brucia e piange.


Chi ci restituirà
ricordi e primavera, chi
bagnerà il nostro viso
di carezze vere,
di vero cielo azzurro?


Non c'è nessuno:
adesso chiamano altro sangue
a cancellare i ricordi,
altra morte allo sportello
della storia.


Ma noi, noi vivremo
e parleremo, grideremo
piangeremo forse,
vivi come le rose.
Mastini della morte,
voi non avrete
il nostro Silenzio.

(nella foto: il disabile del lavoro di David Olere, artista ebreo sopravvissuto ad Auscwitz)

venerdì 13 gennaio 2012

ABBRACCIAMI

Abbracciami
come se fosse l’ultimo
gesto d’amore
come se il domani
non dovesse mai arrivare
come se il mondo si fermasse
in quel preciso momento
amami
come se fosse
il più grande amore
come se il cuore
stesse per scoppiarti
come se il pensiero
di perdermi
ti ferisse l’anima
abbracciami
e lascia che il silenzio
parli per noi.
Ermie@gen 2012

                                                             "Portami via" 
                                                             Disegno a carboncino di Elda Lenzi










martedì 10 gennaio 2012

"L'uomo senza lavoro"


Adesso io sorrido

provo a sorridere

c’è mio foglio accanto a me e mi guarda

anch’io lo guardo ma oggi non so che dire

gli passo il braccio attorno alle spalle lo stringo

vorrei dirgli che diventerà uno splendido uomo

vorrei dirgli che un prato verde fuori ci aspetta

e prenderemo il pallone e giocheremo insieme ridendo.

E’ tutto qui sulla punta delle mie dita dei gesti delle parole

ma non riesco a muovere un muscolo. Sto zitto.

Lui mi guarda sorride

prendendo la mia mano abbandonata sulla sua spalla

la stringe forte

le sue piccole dita stamani sono molto più forti e grandi delle mie.

Nessuno dei due dice una parola.

Stamani non so chi dei due protegga l’altro.

Stamani non so quanti grammi di dolore sono sulla bilancia

e forse sono della stessa quantità.

(ai cassintegrati, a chi ha perso il lavoro, a chi vorrebbe ancora poesia ma non può..)

Elda Lenzi @01/2012

lunedì 9 gennaio 2012

 L'ADDIO

Quando gli dissi che me ne sarei andata, non si girò ma io vedevo lo stesso il suo viso, i suoi occhi che si chiudevano lentamente fino a lasciare solo una piccola fessura, faceva sempre così quando qualcosa lo disturbava.
Non una parola, non un gesto, solo silenzio perché sapeva che prima o poi sarebbe accaduto, sapeva che avrei ripreso la mia strada; e questa volta capì che non era come le altre volte, non mi avrebbe fermato, non avrebbe fatto niente per trattenermi perché lo sentiva, era come se qualcosa dentro di lui continuasse a ripetergli lasciala andare, è arrivato il suo tempo.
Lo guardai per l’ultima volta, mi girai e aprii quella porta sapendo che una volta richiusa non sarei potuta tornare indietro e mi incamminai lentamente.
Ermie@gen 2012

mercoledì 4 gennaio 2012

E’ ora di andare

 

Dove mi porti, dove vai viaggiandotreno

cenere bruciata nello sguardo

occhi di tramonto, fuoco e stelle,

a quale stazione scenderai

senza nessun biglietto

la mia pazzia?

 

Ho rinchiuso il tempo in una gabbia

come un coniglio, oppure come un lupo,

ho imprigionato le stelle della sera.

Che ne sarà domani

delle perle splendenti

di un ricordo?

 

la-giusta-stradaViaggia, stritola i sassi

e distruggi le gocce della pioggia,

senza pietà per le lacrime di ieri,

senza pietà per quelle di domani.

Ci battezzò il dolore

e ci donò un biglietto senza meta.

E’ ora di andare.

 

Paolo, 4 01 2012, 23,30

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