mercoledì 21 marzo 2012

Leonessa e Nuvola

Eccola lì. Guardatela. Nessuno lo avrebbe mai sperato. E invece... piano piano... contro tutti i pronostici la vedo: Vicky è alta! Vicky è in piedi! Rido osservando la creatura nata oggi: Vicky erecta!

20 marzo 2012: dopo 16 anni 4 mesi e 14 giorni di stazione seduta, si può ammirare dall'alto. Si sente altissima, vede tutti in modo diverso. Tutti glielo dicono ma lei è altrove: Leonessa e Nuvola. E' così che si sente, Vicky.

L'amica Elda Lenzi un giorno l'ha intuita e descritta perfettamente coi suoi versi:

Senza tempo
osservo il tempo
senti la musica dei miei occhi
arpe e tamburi si accordano
suonano assieme il tuono e l’acqua
la musica percorre il mio corpo
mentre ti osservo e fermamente taccio.
Leonessa e nuvola
a volte trattengo le parole
nel gesto della mano sulle labbra.
Prima di parlarti ho bisogno di ascoltarmi.
Nel silenzio e nell’oscurità.
Mentre la pelle del mio volto
inizia ad illuminare
questo piccolo spazio
tra me e te.
(A Vincenza Rutigliano-leonessa e nuvola)
Elda Lenzi@10/03/2012

Oggi lo spazio che ha colmato è stato quello tra terra e cielo. Com'è alta Vicky... Nell'immensa pace e gioia che c'è nel suo cuore è fuoco, è vulcano, si sente ancora imprigionata. E' la leonessa sull'albero che aspetta la preda, ha fame di tutto, corre, corre, corre... pur stando ferma. Eppure da quella posizione domina tutto e tutti intorno, come una regina sul trono che si guarda attorno.

Eccola farsi cielo... lo sguardo di chi c'è col corpo ma con lo Spirito è già nuvola. Vola Vicky. Insieme al suo cuore, va a casa. Lì può dire a tutti gli Invisibili che hanno procurato gioia al suo corpo, alla sua mente e al suo cuore: "Mi vedete? Ce l'ho fatta! Un'impresa in cui tutti mi scoraggiavano. Anche chi mi ha amato e voleva tenermi ancorata alla terra... come il bambino fa con l'aquilone."

E' in piedi. La testa non gira. Pressione normale. E' semplicemente felice.

Qualcuno le chiederà cosa sia cambiato per lei, visto che non camminerà come prima già non poteva. A quel qualcuno Vicky spiegherà da seduta, occhi negli occhi, con voce pacata, la differenza tra un palloncino e l'aquila.
Poi lo inviterà a dimenticare per un'ora con lei la terra e a provare ad essere nuvola...

Dedicato a Emilia, che mi ha sempre incoraggiato a osare di più. Sempre Vicky!

Nessun commento:

Posta un commento

Condividi