Dove mi porti, dove vai viaggiando
cenere bruciata nello sguardo
occhi di tramonto, fuoco e stelle,
a quale stazione scenderai
senza nessun biglietto
la mia pazzia?
Ho rinchiuso il tempo in una gabbia
come un coniglio, oppure come un lupo,
ho imprigionato le stelle della sera.
Che ne sarà domani
delle perle splendenti
di un ricordo?
e distruggi le gocce della pioggia,
senza pietà per le lacrime di ieri,
senza pietà per quelle di domani.
Ci battezzò il dolore
e ci donò un biglietto senza meta.
E’ ora di andare.
Paolo, 4 01 2012, 23,30
tu sei speciale ...sono un incanto profondo le tue parole messe in un insieme che tocca il fondo del'anima....grazie ...Virginia
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