lunedì 7 novembre 2011

EMILY


Seduta sul tappeto in mezzo alla cameretta la piccola bimba gioca da sola, è sempre stato così. A lei le bambole non sono mai piaciute, tutti quei giochini da mammina in miniatura li ha sempre guardati con occhi distaccati, non è il mio ruolo – diceva - non sarò mai così.

E’ piccola Emily così com’è piccolo quel mondo di fantasia tutto suo dove lei vive le sue avventure, dove rincorre la sua realtà piena di personaggi strani, ma c’è qualcosa che le manca, si sente sola nessuno con cui dividere le gioie e le fantasie, com’è noioso giocare da soli, vorrebbe ridere e scherzare ma nessuno l’ascolta perché non c’è nessuno lì con lei. E’ la paura della solitudine a spaventarla, non la lascia mai e quella sensazione di smarrimento l’accompagnerà anche quando ormai sarà adulta. Sono lunghe le giornate trascorse a parlare da sola unici ascoltatori i suoi giochi e la sua fantasia. Ma un giorno accade qualcosa di inaspettato, una piccola sorpresa attende Emily. Qualcosa si muove fra i giocattoli ammucchiati per terra, è appena percettibile ma lei, con i suoi grandi occhi riesce a notarlo, allunga la manina, sposta qualche gioco ed eccolo, è lui, un piccolo coniglio, un batuffolo bianco impaurito e tremante che la osserva con occhi sbarrati. Emily lo guarda incredula, non capisce sembra un pupazzo – pensa – però si muove; da dove è sbucato quel coniglietto?

Passato il primo momento di sorpresa la piccola lo prende fra le manine e se lo stringe forte al cuore, un senso di calore e protezione la avvolge come se una mano invisibile la sollevasse e la portasse in un luogo dove paura e solitudine non sono mai esistite; è felice ora Emily finalmente ride, parla, gioca, scherza con il suo piccolo amico. Le giornate trascorrono serene, le ore passano velocemente come fossero minuti ma il tempo non si ferma la piccola cresce e il suo piccolo amico non le basta più. E così, com’è arrivato, il coniglio un giorno se ne va, ha finito il suo compito, qualche altro bambino ha bisogno di lui, dei suoi consigli, della sua saggezza, del suo amore e con una grande tristezza nel cuore si allontana da lei. E’ il lato più brutto del suo compito lasciare i suoi piccoli amici perché anche lui ha un anima, anche lui si innamora di loro come loro di lui ed ogni volta sempre la stessa storia, sempre lo stesso dolore che spezza il cuore e non importa se poi si innamora di nuovo, una parte di lui è ormai persa senza ritorno.

Ed ora Emily è di nuovo sola, dovrebbe essere pronta ad affrontare la vita in fondo il piccolo amico le ha insegnato tanto, ad amare, a capire gli altri, a scegliere, a non lasciarsi abbattere nei momenti difficili ma lei non si sente ancora pronta. Quanto le manca quella piccola pallina bianca, perché se ne è andato – pensa - lei ha ancora bisogno di lui, come farà ad affrontare il futuro. E si rivede di nuovo impacciata e timida, incapace di affrontare anche le più piccole cose che lei vede come montagne enormi e quel senso di impotenza che sembrava sparito piano piano riprende il suo posto.

Ecco il nuovo giorno è arrivato, il primo senza lui ed Emily si sente stanca, ha paura ad aprire quella porta ma lo deve fare non può tirarsi indietro. Esce ma si accorge subito che qualcosa è cambiato, dove sono quelle montagne che di solito l’aspettano, tutto sembra così diverso, colorato, pieno di vita e un sorriso di felicità e sorpresa le illumina il viso. Ed eccola Emily, la nuova Emily pronta ad affrontare la vita con serenità, senza paure e insicurezze, il piccolo amico è ormai lontano ma lei non lo dimenticherà mai, continuerà ad occupare un posto importante nel suo cuore, sarà il suo amico per tutta la vita e ogni volta che lei ne avrà bisogno lui sarà lì pronto ad aiutarla come ha sempre fatto, come fanno sempre i veri amici.

Ermie@ott 2011

1 commento:

  1. Complimenti, siete grandiosi! Seguitemi se vi fa piacere... Vi seguo ben volentieri!!!
    Ivy
    http://scimmiettaivy.blogspot.it/

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