sabato 6 agosto 2011

HIROSHIMA




Una grande luce su nel cielo
lei non portava doni e conoscenza
non regalava chiarezza
non donava benefico calore.
Era quanto di peggio sia dell’uomo
la sua suprema sapienza ad ammazzare
La sua scienza
o quel che concepisce come tale
Quel giorno illuminò la sua follia
torcia d’orrore alla sua intelligenza
arca dell’alleanza con il male
Non c’è perdono
non c’è stato pentimento
Ancora oggi giochiamo con quel fuoco
Ce ne facciamo vanto
noi eleviamo
orrendi obelischi
alla sua gloria
a quella nostra convinzione
d’avere sempre
ragione con la forza
che sia possanza
a farne conseguenza
che il comando stia
in chi possiede
in chi stringe
in chi governa la paura


di giandiego Marigo

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