sabato 15 ottobre 2011

MIO FIGLIO

Fra le mie braccia

sonnecchia,

respiro di nuvola, odor di vaniglia.


Ecco, si muove…confetto leggero!

Sbadiglia di smorfie,

con lo sguardo mi cerca,

mi trova e sorride.

Lo sento, fa parte di me:

è ritratto di te.

Metà mio, meta d’amore.

Nato dai sogni.

Cresciuto nei cuori.


Lo guardo e mi chiedo: che uomo sarà.

Sarà forte, sincero, leone, predato?

Carnefice, vittima, pane spezzato?

Gli osservo le mani: biscotti di crema!

Carezzo il suo viso e torno a pensare…

su quale Natale lui camminerà?

Il futuro per lui che ricordo sarà?

Sarà pasti fumanti e patate arrosto

o freddi cartoni all’ombra dei tuoni?

Sarà ansia, certezza, tenacia o paura?


E’ bello mio figlio: è grande.


E’ mai nato.


Eppure è presente:

è amore per te!


Lorella Ronconi – “Je Roule” – Ed. ETS Pisa

1 commento:

  1. L'essenza più intima di una donna: Divenire madre.
    Creare la vita e crescerla, istruirla, formarla ad immagine e somiglianza dell'amore che solo una madre riesce a donare ad un figlio. Quando il desiderio si fa sogno, quando il desiderio resta solo tale, allora la donna viene snaturata della sua essenza ...
    Ma se il sentimento riesce a superare delusione tristezza e disperazione, avremo una donna più vera ed una madre unica che dell'amore per un figlio mai nato farà dono al mondo.

    RispondiElimina

Condividi