martedì 19 luglio 2011

Ai poeti - di Elda Lenzi

Non troveremo le risposte
che come apparse sfuggono
tra dita tremanti che scrivono
ed incubi fattisi materia.
Siamo polvere e vento
e voce di altra dimensione della nostra
con artigli conficcati in specchi riflettenti
scavando tra domande senza risposte.
Scivoliamo inerpicandoci tra la poesia
che come vortice salente e discendente
ci fa suoi per sempre.
Così apparteniamo
finalmente
a quel non detto che cerca le parole
ad una voce atavica e vicina
che cogliendo di sorpresa il nostro sguardo
ci conduce oltre quel muro
al di là del quale potremo essere ciò che siamo.
Che sia follia o buon senso poco importa.

respiriamo.

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